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Kit09 Ziatype kit per iniziare

COD KIT09 Categorie ,

Informazioni aggiuntive

217,03 + iva

Descrizione

Contenuto del Kit:

Sensibilizzante:          

Ferrico ammonio ossalato sol.A  25ml

Ferrico ammonio ossalato contrasto sol.B       25ml

Litio Cloropalladato sol.C    25ml

Viraggio toni  caldi

Sodio Tungstato  25ml

Accessori

Pipette in plastica  4

Pennello 40mm  1

Sviluppo

Acido Citrico   300gr

Agente chiarificante

Sodio Solfito 300gr

Istruzioni  1

Il Procedimento

Si prepara la carta sensibilizzata utilizzando la stessa quantità di sol. A e sol.C.

Il controllo del contrasto finale della stampa si può regolare sostituendo alla sol.A pari quantità della soluzione B.

Usando solo la sol.A e la sol.C si ottiene il contrasto più basso. Mescolando opportunamente la sol.A e la sol.B si può regolare il contrasto fino ad ottenere quello desiderato.

Il rapporto A+B e C deve essere uguale a 1:1

Per preparare una stampa 13x18cm con un contrasto medio si uniscono 5 gocce di sol.A e 3 gocce di sol.B, a questo si aggiungono 8 gocce di sol.C

Se fosse necessario aumentare il contrasto si modifica il rapporto A,B. Esempio 6 di A + 2 di B per avere minore contrasto.

Dopo avere unito e mescolato bene le varie soluzioni si prepara la carta con i soliti procedimenti: pennello o bacchetta. Un eccesso di sensibilizzante steso sulla carta non porta nessun vantaggio, anzi si comporta come mascherante per lo strato inferiore che non verrà esposto adeguatamente e dopo il lavaggio darà luogo a presenza di grana bianca.

Dopo asciugatura, che si può accelerare con l’uso di un phon (solo aria fredda), si passa all’esposizione con luce ultravioletta per il tempo necessario.

Attenzione che un’eccessiva secchezza della carta può provocare sulla stampa la formazione di piccole macchie più chiare sfuocate.

La carta dovrebbe contenere un’umidità di circa il 60% ottenibile esattamente solo con un umidificatore.

In alternativa si possono ottenere buoni risultati con semplici escamotage, tipo:umidificare il retro della carta sensibilizzata con un pennello leggermente umido.

Un’altra possibilità è di porre sul retro della carta un foglio leggermente umido durante l’esposizione. Per evitare di danneggiare il negativo è consigliabile procedere come segue: inserire il foglio sensibilizzato tra due fogli trasparenti di Mylar inserendo un foglio umido sul retro della carta e appoggiarvi sopra il negativo con la faccia impressionata verso il sandwich.

E’ consigliabile eseguire, una prima volta, alcune prove standard per stabilire un range di tempi di esposizione. Normalmente sono necessari diversi minuti, anche 10-15, secondo la potenza del sistema illuminante utilizzato. La carta sensibilizzata può essere utilizzata anche dopo diverse ore, naturalmente deve essere conservata al riparo dalla luce e riumidificata.

Terminata l’esposizione, s’immerge la stampa in acqua acidulata con il 3% di Acido Citrico per 5 min., si risciacqua per 10-15 min. e si asciuga. Alcune carte possono risultare leggermente gialline dopo il bagno; si può rimediare con bagno di Solfito al 1,5% e poi risciacquare e asciugare.

Prove effettuate con la Cot320 non hanno manifestato questo fenomeno.

Si può intervenire sulla tonalità finale della stampa dando toni più caldi sostituendo parte della sol.C con la sol. di Sodio Tungstato. L’aggiunta del Tungsato dà luogo ad una piccola precipitazione che si dissolve dopo una breve agitazione. Se il Tungstato viene aggiunto dopo la miscelazione con il Litio Palladio, il precipitato richiederà più tempo per essere dissolto. La sostituzione di alcune gocce della sol.C con alcune gocce di Sodio Tungstato (fermo restando il rapporto di 1:1 tra le soluzioni) consente di spostare i toni verso valori più caldi di marrone o seppia.

Altra gamma di tonalità, grigio, blu o porpora si possono ottenere sostituendo parte della soluzione di Litio/Palladio con una soluzione di Oro Tricloruro al 5% (in vendita alla voce Reagenti sul nostro sito. Vedi codice La003-100). La colorazione ottenuta varia anche in funzione della carta utilizzata e della percentuale di umidità contenuta nella stessa.


I prodotti chimici usati in questo procedimento sono da considerarsi tossici e inadatti al consumo umano o animale. L’utilizzatore deve essere consapevole dei rischi e fare ogni sforzo per proteggere gli esseri viventi e l’ambiente. I rifiuti chimici non vanno mai svuotati negli scarichi domestici o smaltiti insieme alla spazzatura. Per il corretto smaltimento consultare la discarica locale.


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“Le sostanze chimiche sono gli strumenti del fotografo. Con un’approfondita conoscenza della chimica fotografica, l’operatore può raggiungere quel livello che puo’ essere veramente definito fotografia d’arte.”

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